Riportiamo le ultime importanti novità in merito all’emergenza Coronavirus, che riteniamo possano essere di particolare interessere anche per il settore dell’arredamento.
A fronte di alcune prime “concessioni” emerse nell’ultimo DPCM del 10 aprile 2020 inerente all’emergenza covid-19 e delle numerosissime richieste che stiamo ricevendo in questi giorni, ci teniamo a ricordare ancora una volta la nostra posizione in merito all’attività di trasporto e montaggio.
Ad oggi per quanto riguarda i montaggi e l’accesso alle case dei clienti non è stato specificato nulla in alcun testo normativo o circolare interpretativa.
Federmobili sul tema ha diramato un comunicato contenente alcune considerazioni, specificando in particolare la nostra interpretazione: il montaggio potrebbe essere effettuato solo nel caso sia assolutamente indifferibile, cioè di prima necessità del cliente (ad esempio, montaggio di una cucina, di un bagno o di altri elementi di arredo, in una nuova abitazione altrimenti non abitabile; sostituzione per guasti o rotture; interventi di ripristino del bene per renderlo funzionante; ecc.).
Dovranno essere sempre rispettate queste condizioni: il personale dovrà operare con dispositivi di protezione individuale ed effettuare la sanificazione al termine dei lavori; il cliente che assiste al montaggio dovrà essere tenuto alla distanza di sicurezza di almeno un metro.
Riteniamo inoltre che le eventuali consegne debbano essere necessariamente concordate tra la parte venditrice e la parte acquirente. Quest’ultima potrebbe non voler ricevere persone estranee nell’abitazione.
Invitiamo infine tutti i nostri associati e gli operatori interessati, anche a fronte dei provvedimenti aggiuntivi emanati da molte Regioni, a contattare le autorità locali (Questura, Prefettura, Polizia Municipale, ecc.), prima di intraprendere qualsiasi attività (consegna, montaggio, presenza sul posto di lavoro, ecc.).
Precisiamo, infine che Federmobili essendo un’associazione di categoria ha la facoltà di informare, nella maniera più completa possibile, con le notizie a disposizione e consigliare comportamenti virtuosi e rispettosi delle disposizioni vigenti, ma non ha poteri né autorità per permettere o vietare attività di alcun genere.