Il Memory Foam, anche detto schiuma di poliuretano viscoelastica o schiuma di poliuretano a bassa resilienza, fu sviluppato negli anni ’60 dalla NASA, per assorbire gli effetti della “forza-G” alla quale erano sottoposti gli astronauti durante le operazioni di lancio e di rientro dalle missioni aerospaziali. E questo ci da un’idea della longevità e dell’esperienza maturata intorno allo studio di tale prodotto.
All’epoca occorreva un prodotto che conferisse un perfetto supporto per lunghi periodi di tempo, che si adattasse ai pesi ad alle temperature dei corpi e che si modellasse continuamente alle loro forme, minimizzando i punti di pressione. Inizialmente fu usato per produrre vari articoli biomedici e sportivi da società fondate appositamente e rigorosamente sotto il controllo della Nasa, allora unica detentrice del brevetto. Inizialmente il Memory veniva usato esclusivamente per scopi sanitari poiché, grazie alle sue speciali caratteristiche, riusciva ad alleviare tutti i fastidi di cui soffrivano le persone costrette a letto per lunghi periodi, quali ad esempio le piaghe da decubito dovute all’aumento della pressione micro circolatoria attorno alla zona di contatto tra corpo e materasso. Nei primi anni 80 il brevetto fu reso pubblico dalla NASA, ma trovò innumerevoli difficoltà di utilizzo a causa del costi eccessivi di creazione del Memory. Da quel momento però la sua produzione nell’industria manifatturiera di materassi e guanciali prese sempre più piede e i costi di produzione si abbassarono via via tanto da rendere oggi il Memory Foam un prodotto accessibile a tutti e realizzato da innumerevoli marchi diversi, tutti altrettanto competitivi.
Cos’è Il Memory; esso è sostanzialmente un poliuretano prodotto con l’aggiunta di altre sostanze che ne aumentano viscosità e la densità. In funzione dei materiali usati e dunque della sua densità il Memory può risultare più o meno rigido. E’ un materiale termosensibile che indurisce alle basse temperature e si ammorbidisce quando si scalda. Tanto maggiore è la densità tanto più il materiale tenderà a prendere la forma con il calore e quindi piuttosto lentamente, se invece il Memory è meno denso sarà il peso a deformarlo in maniera sensibilmente più rapida. Il test più comune per verificare il suo effetto di lento ritorno dovuto alla elevata viscosità consiste appunto nel comprimerlo con una mano e vederne il calco lasciato tornare lentamente alla forma originale.
La caratteristica principale di un materasso in Memory è quella di essere un materasso privo di elasticità e quindi totalmente diverso da quanto siamo abituati a conoscere specialmente se si è abituati a dormire su molle e lattice che invece sono materiali molto elastici che tendono sempre a rispondere al peso esercitato dal corpo con una spinta verso l’ alto. Nel Memory tale spinta è ridotta al minimo, il materasso sembra in un primo momento sostenuto ma dopo qualche istante comincia a conformarsi tramite il calore e il peso del corpo e inizia a formare il calco vero e proprio della persona.
Quando la schiuma ha finito di prendere forma sembra quasi di trovarsi in sospensione, in galleggiamento, sembra che la forza di gravità faccia meno effetto sul corpo. Il materasso in Memory non aiuta nei movimenti e nei cambi di posizione ma è stato dimostrato che durante una notte di sonno le caratteristiche del materiale fanno in modo di ridurre drasticamente la quantità di movimenti necessaria alle persone per trovare una posizione comoda.
Con l’ausilio della tecnologie, le varie fasi di trasformazione e preparazione di tale prodotto lo ha reso meno caldo e più traspirante, tanto che oggi un materasso in memory di elevata qualità è più rapido nel mostrare la sua reale accoglienza (meno termosensibile che in passato) non è più caldo e pastoso come lo era una decina di anni fa ed è composto da celle aperte e traspiranti dove l’ aria è libera di fluire e l’ umidità può essere smaltita nel modo più corretto. oggi sono prodotti assolutamente freschi e confortevoli sotto il profilo della termoregolazione. Ed in alcuni casi sono anche addizionati di gel rinfrescante che permettono al materasso di essere anche più fresco dei prodotti con semplici molle conservando, talaltro, le caratteristiche di prodotto igienico e anallergico.
Per quanto riguarda il deterioramento del materiale nel tempo basta dire che attualmente il Memory si pone come il prodotto più robusto e duraturo sul mercato, purchè rispetti dei buoni canoni qualitativi. L’anima di un materasso in Memory è composta da due materiali sovrapposti, l’ormai famoso materiale termosensibile e uno strato sottostante di indurente, il primo, in genere un poliuretano espanso con vari nomi commerciali (Waterlily, Elasgum, Acquatech ecc) ha solitamente densità superiore o molle, per quanto riguarda il secondo occorre che abbia una buona qualità e densità al fine di non permettere al materasso cedimenti dovuti a usura precoce. In base al tipo di supporto utilizzato il materasso risulterà diverso, più duro o più morbido, elastico o meno, pesante o leggero. In genere occorrono dai 5 cm di Memory in su per percepirne al meglio le proprietà, materassi che presentino strati di memory di 2 o 3 cm non sono prodotti di qualità o comunque non garantiscono il confort reale che si dovrebbe percepire da un materasso in menory
Quando lo strato di Memory è inferiore dunque ai 5 cm significa che il materasso è arricchito con il materiale termosensibile ma di base rimane un prodotto in espanso o molle o Waterlily; non certo un vero materasso in Memory.
In definitiva il memory è una buona alternativa per il vostro materasso, ma è consigliabile recarsi presso un centro specializzato che possa garantire la prova fra le alternative di sopporti disponibili, e questo perché ognuno di noi ha una diversa esigenza e una diversa percezione del prodotto.
Un materasso di qualità, scelto con cura, magari provando le differenze fra varie tipologie di supporto rappresenta un vero e proprio investimento personale, nulla è più gratificante di un sano riposo.
Da anni Mobili CR si impegna a rendere disponibili i diversi supporti pronti alla prova in maniera tale che sia possibile comprenderne le differenze e poter fare una giusta scelta anche supportata dalla professionalità del personale addetto che sarà ben lieto di spiegare le caratteristiche e le differenze dei materiali.